Ti proponiamo le nostre paste artigianali ripiene di verdure
Pitagora, Gandhi, Leonardo da Vinci, Nikola Tesla, Charles Darwin, avevano optato tutti per l’alimentazione vegetariana.
Nel periodo illuminista furono in molti ad abbracciare questa soluzione e, a metà ‘800, un po’ timidamente iniziarono a far capolino i primi ristoranti vegetariani. Al 1847 si deve la nascita, in Inghilterra, della società vegetariana a. cui, poco alla volta, ne seguirono altre.
Da allora ad oggi, quasi il 9% degli italiani si dichiara vegetariano, secondo il 32esimo rapporto Eurispes.
Per rispettare tale stile di vita, di alimentazione e offrire una più ampia rosa di scelta, il nostro pastificio realizza paste artigianali, fatte a mano e ripiene sapientemente di verdure: pansotti ricotta e spinaci, quadrotti al tartufo, ravioli ai funghi, alla borragine, alle castagne, ai porri, erbette e mandorle, ravioloni di zucca… e l’elenco procede… c’è l’imbarazzo della scelta a seconda dei propri gusti o degli abbinamenti gastronomici che si vogliano portare a tavola.
Piccole curiosità… veggie!
Qualche curiosità… l’India è il paese con il maggior numero di vegetariani al mondo, mentre Berlino è la città vegan friendly per eccellenza e il tofu, chiamato anche formaggio di soia, originario della Cina, pare sia stato diffuso per volere di Benjamin Franklin che lo apprezzò molto quando, trovandosi a Londra dove la comunità cinese era numerosa, lo assaggiò. Per finire in bellezza la nostra breve carrellata di “primati insoliti”, facciamo un solo nome Patrik Baboumian, uomo più forte della Germania per aver trascinato per alcuni metri una struttura di 555 kg. La sua alimentazione? Vegana!