Primi pronti in pochissimi minuti
Ami le sorprese? Le visite improvvise di parenti e amici che si presentano all’ora di cena ti allietano sempre? Se sei tra quelle persone che non si perdono d’animo in casi del genere, allora d’ora in poi hai un asso in più nella manica grazie alle nostre paste fresche, artigianali e pronte all’uso in pochissimi minuti.
Quando diciamo “pochissimi minuti” intendiamo davvero così.
In caso di ospiti inattesi o, magari di clienti che arrivino all’ultimo minuto nel tuo bar, nella tua tavola calda, puoi servire un buon primo piatto italiano senza… ansia da prestazione.
I nostri prodotti sono sempre elaborati in modo genuino e la surgelazione avviene quando la pasta è fresca, appena lavorata. Questo è necessario per mantenere inalterata la sua artigianalità. Inoltre, la sfoglia è talmente sottile che, come detto, bastano pochi istanti per cuocerla e se scegli le nostre paste ripiene non hai nemmeno bisogno di condimenti molto elaborati o di lunga preparazione. Ti basta, infatti, un filo d’olio, del parmigiano, un po’ di burro aromatizzato, magari con erbette fresche, insomma una salsina semplice, e… il piatto è servito.
Veloce, praticamente immediato. Le farciture sono varie e diverse tra loro, pertanto un po’ di scorta casalinga equivale ad avere ampia scelta a seconda dei gusti.
Nessun problema, quindi per ospiti senza preavviso.
Piccole curiosità sul galateo internazionale a tavola
Ogni nazione ha le sue peculiarità in termini di bon ton a tavola. In Portogallo, ad esempio è preferibile evitare di chiedere ai propri commensali sale o pepe da aggiungere alle pietanze. Questo è intenso come un atto di offesa per lo chef.
In Francia, guai a tagliare le foglie di lattuga con il coltello. Una vera mancanza di stile alla quale ovviare “piegando” la lattuga su sé stessa con le posate.
Che ne dici di volare in Gran Bretagna? A Londra, per mangiare la banana, naturalmente già sbucciata, si usano coltello e forchetta. Se, invece qualcuno ti invita ad un “barbie” non è per giocare con le bambole, ma per partecipare ad un barbecue al quale, di solito ognuno porta qualche pietanza da condividere. Come dire, “paese che vai, usanza che trovi”.