Scialatielli alla norma per portare in tavola il Sud Italia

scialatiellli alla norma

Estate, voglia di tempo da trascorrere all’aperto, di relax, di svago e di cucina tipica regionale di due delle regioni più belle e ospitali del Bel Paese, Sicilia e Campania. Portiamo il viaggio a casa nostra e per farlo servono davvero pochi ingredienti semplici da reperire e, naturalmente gustosi.

Prima di allacciare il grembiule conosciamo un po’ le caratteristiche dei nostri scialatielli artigianali. Sottili, leggeri, ruvidi, più corti degli spaghetti e piatti, perfetti per accogliere il condimento scelto ed esaltarlo.

Tale pasta ha origini recenti ma non per questo è poco nota o apprezzata dai buongustai. Creata a fine anni Settanta dalle sapienti mani dello chef Enrico Cosentino durante un concorso culinario di fama internazionale, ha saputo in poco tempo conquistarsi un posto al sole nell’olimpo delle paste made in Italy. Il termine è una composizione di due espressioni gergali napoletane, “scialare” ovvero godere, essere felici, soddisfatti e “tiella”, padella, nella quale gli scialatielli vengono fatti “saltare” insieme al sugo. 

Abbiamo scelto la salsa alla norma, condimento vegetariano, i cui natali sembra si debbano alla città di Catania e al buon palato del commediografo Nino Martoglio il quale, mentre gustava un piatto di pasta condito con pomodoro e melanzane, esclamò che era davvero una norma, cioè una leccornia perfetta. La storia vuole che, forse ci sia anche un rifermento all’opera tragica dal titolo Norma di Vincenzo Bellini. A noi basta saperla preparare per assaporare l’italianità e far bella figura a tavola con i nostri ospiti. Questa ricetta è facile, veloce e indicata per 5, 6 persone… golose.

Ingredienti

  • 150 gr di ricotta salata di pecora
  • 1 melanzana grande di tipo violetta siciliana
  • sale qb
  • olio evo qb
  • 1 kg di pomodori costoluti catanesi, schiacciati e maturi o pomodori ramati (a grappolo)
  • 4 spicchi d’aglio non troppo piccante
  • basilico fresco qb

Preparazione

Dopo aver lavato gli ingredienti procedi a far “spurgare” la melanzana in modo che non risulti amarognola. Affettala, cospargila di sale e lascia che perda il sapore amaro con l’acqua di vegetazione. Se preferisci, puoi ridurla a dadini prima della frittura.

Nel frattempo occupati dei pomodori da passare in un passaverdure e far cuocere in un tegame, a fiamma dolce, insieme ad aglio, olio evo, basilico, sale. Lascia da parte alcuni pezzetti di pomodori un po’ croccanti per decorare la pasta. A tal punto procedi alla frittura delle fette di melanzana che devono risultare dorate. Non eccedere con l’olio evo per la frittura o il risultato sarà una melanzana “annegata” e unta. Puoi aiutarti con la carta assorbente su cui adagiare le fette una volta cotte e ben asciutte. Poi tagliale a listarelle.

Condisci i nostri scialatielli artigianali con il sugo appena realizzato e non dimenticare un tocco in più con qualche fogliolina di basilico e una bella grattuggiata di ricotta salata. 

Servi ai tuoi ospiti e goditi i loro apprezzamenti.

Un consiglio in più

Se non sei amante dell’aglio, il consiglio è di eliminare l’anima da ogni spicchio così che sia più leggero oppure sostituirlo con la cipolla. Per un piatto light, sebbene meno tradizionale, la melanzana si può cuocere al forno. Conserva sempre un po’ di acqua di cottura della pasta nel caso in cui il sugo risulti troppo denso. Inoltre, se la ricotta che hai a disposizione non fosse adatta alla ricetta o fosse un po’ dolce rimedia con del pepe macinato fresco.

Buon appetito!

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